LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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67. Il giudizio, attraverso il processo di emigrazione, come è stato definito più sopra (n. 63), è razionale. Esso è fondato sulla più rigorosa giustizia dato che lascia eternamente allo Spirito il suo libero arbitrio; dato che non costituisce privilegi per nessuno; che un'eguale libertà d'azione è concessa da Dio a tutte le Sue creature, al fine di progredire; e dato che, infine, neppure l'annientamento di un mondo, che porta con sé la distruzione del corpo, apporterebbe alcuna interruzione alla marcia progressiva dello Spirito. Tali sono le conseguenze della pluralità dei mondi e della pluralità delle esistenze.

Secondo questa interpretazione, la qualifica di giudizio finale non è esatta, poiché gli Spiriti passano attraverso analoghe corti d'assise a ogni rinnovamento dei mondi da essi abitati, finché non abbiano raggiunto un certo grado di perfezione. Non c'è, dunque, propriamente parlando, un giudizio finale, ma ci sono dei giudizi generali in tutte le epoche di rinnovamento parziale o totale della popolazione dei mondi. È in seguito a ciò che avvengono le grandi emigrazioni e immigrazioni degli Spiriti.