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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > La Genesi > Capitolo I - CARATTERE DELLA RIVELAZIONE SPIRITISTA > 14
14. Come mezzo di
elaborazione, lo Spiritismo procede esattamente alla stessa maniera
delle scienze positive: esso applica, cioè, il metodo sperimentale. Si
presentano, per esempio, fatti di un nuovo ordine, che non possono
spiegarsi attraverso le leggi conosciute? Esso li osserva, li confronta,
li analizza e, risalendo dagli effetti alle cause, arriva alla legge
che li regge; poi ne deduce le conseguenze e ne ricerca le applicazioni
utili. Non stabilisce alcuna teoria preconcetta; pertanto,
non ha posto come ipotesi né l'esistenza e l'intervento degli Spiriti,
né il perispirito, né la reincarnazione, né alcun altro dei principi
della dottrina. Lo Spiritismo è pervenuto alla conclusione circa
l'esistenza degli Spiriti allorché questa esistenza è risultata con
evidenza dall'osservazione dei fatti. E così è stato per tutti gli altri
principi. Non sono i fatti che, a posteriori, sono venuti a confermare
la teoria, ma la teoria che è venuta successivamente a spiegare e a
riassumere i fatti. È dunque rigorosamente esatto dire che lo Spiritismo
è una scienza d'osservazione e non il prodotto dell'immaginazione. Le
scienze hanno fatto seri progressi solo dopo che si è basato il loro
studio sul metodo sperimentale. Ma fino a oggi si è creduto che questo
metodo non fosse applicabile che alla materia, mentre è egualmente
applicabile alle cose metafisiche.