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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > I Miracoli > Capitolo XV - I MIRACOLI DEL VANGELO > Apparizioni di Gesù dopo la sua morte > 57
57. Due di loro se ne
andavano in quello stesso giorno a un villaggio di nome Emmaus, distante
da Gerusalemme sessanta stadi; e parlavano tra di loro di tutte le cose
che erano accadute. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù
stesso si avvicinò e cominciò a camminare con loro. Ma i loro occhi erano impediti a tal punto che non lo riconoscevano. Egli
domandò loro: "Di che discorrete fra di voi lungo il cammino?" Ed essi
si fermarono tutti tristi. Uno dei due, che si chiamava Cleopa, gli
rispose: "Tu solo, tra i forestieri, stando in Gerusalemme, non hai
saputo le cose che vi sono accadute in questi giorni?" Egli disse loro:
"Quali?" Essi gli risposero: "Il fatto di Gesù Nazareno, che era un
profeta potente in opere e in parole davanti a Dio e a tutto il popolo;
come i capi dei sacerdoti e i nostri magistrati lo hanno fatto
condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui
che avrebbe liberato Israele; invece, con tutto ciò, ecco il terzo
giorno da quando sono accadute queste cose. È vero che certe donne tra
di noi ci hanno fatto stupire; andate la mattina di buon'ora al
sepolcro, non hanno trovato il suo corpo, e sono ritornate dicendo di
aver avuto anche una visione di angeli, i quali dicono che egli è vivo.
Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato tutto come
avevano detto le donne; ma lui non lo hanno visto". Allora Gesù disse
loro: "O insensati e lenti di cuore a credere a tutte le cose che i
profeti hanno dette! Non doveva il Cristo soffrire tutto ciò ed entrare
nella sua gloria?" E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò
loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano. Quando si furono
avvicinati al villaggio dove andavano, egli fece come se volesse
proseguire. Essi lo trattennero, dicendo: "Rimani con noi, perché si fa
sera e il giorno sta per finire". Ed egli entrò per rimanere con loro.
Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo
diede loro. Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero; ma egli scomparve alla loro vista.
Ed essi dissero l'uno all'altro: "Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?" E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, i quali dicevano: "Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone". Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.
Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: "Pace a voi!" Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere un fantasma. Ed egli disse loro: "Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io; toccatemi e guardate; perché un fantasma non ha carne e ossa come vedete che ho io". E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: "Avete qui qualcosa da mangiare?" Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; egli lo prese, e mangiò in loro presenza.
Poi disse loro: "Queste sono le cose che io vi dicevo quand'ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: "Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose.
Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall'alto. (Luca 24:13-49)
Ed essi dissero l'uno all'altro: "Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?" E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, i quali dicevano: "Il Signore è veramente risorto ed è apparso a Simone". Essi pure raccontarono le cose avvenute loro per la via, e come era stato da loro riconosciuto nello spezzare il pane.
Ora, mentre essi parlavano di queste cose, Gesù stesso comparve in mezzo a loro, e disse: "Pace a voi!" Ma essi, sconvolti e atterriti, pensavano di vedere un fantasma. Ed egli disse loro: "Perché siete turbati? E perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi, perché sono proprio io; toccatemi e guardate; perché un fantasma non ha carne e ossa come vedete che ho io". E, detto questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma siccome per la gioia non credevano ancora e si stupivano, disse loro: "Avete qui qualcosa da mangiare?" Essi gli porsero un pezzo di pesce arrostito; egli lo prese, e mangiò in loro presenza.
Poi disse loro: "Queste sono le cose che io vi dicevo quand'ero ancora con voi: che si dovevano compiere tutte le cose scritte di me nella legge di Mosè, nei profeti e nei Salmi". Allora aprì loro la mente per capire le Scritture e disse loro: "Così è scritto, che il Cristo avrebbe sofferto e sarebbe risorto dai morti il terzo giorno, e che nel suo nome si sarebbe predicato il ravvedimento per il perdono dei peccati a tutte le genti, cominciando da Gerusalemme. Voi siete testimoni di queste cose.
Ed ecco io mando su di voi quello che il Padre mio ha promesso; ma voi, rimanete in questa città, finché siate rivestiti di potenza dall'alto. (Luca 24:13-49)