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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > La Genesi > Capitolo VI - URANOGRAFIA GENERALE > Le comete > 30
30. La legge di varietà è
applicata con una tale profusione nei lavori della natura, che ci si
domanda come i naturalisti, gli astronomi o i filosofi abbiano
costituito tanti sistemi per assimilare le comete agli astri planetari, e
per vedere in esse solo astri a un grado più o meno grande di sviluppo o
di caducità. I quadri della natura, tuttavia, dovrebbero ampiamente
bastare per sollevare l'osservatore dalla preoccupazione di ricercare
rapporti che non esistono, e per lasciare alle comete il ruolo modesto
ma utile di astri erranti, che servono come esploratori dei domini
solari. I corpi celesti di cui qui si tratta sono, infatti, ben altro
dai corpi planetari; essi non hanno affatto, come questi, per
destinazione di servire come soggiorno alle umanità. Esse vanno in
ordine successivo di sole in sole — arricchendosi talvolta lungo la
strada di frammenti planetari ridotti allo stato di vapori — per
attingere dai loro focolai i principi vivificanti e rinnovatori che
riversano sui mondi terrestri (cap. IX, n. 12).