Sei in:
LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > La Genesi > Capitolo XI - GENESI SPIRITUALE > Incarnazione degli Spiriti > 25
25. Ma l'incarnazione dello
Spirito non è né costante né perpetua; essa è soltanto transitoria.
Lasciando un corpo, egli non ne prende un altro istantaneamente. Durante
un lasso di tempo più o meno considerevole, vive della vita spirituale,
che è la sua vita normale. Cosicché la somma del tempo passato nelle
diverse incarnazioni è poca cosa, paragonata a quella del tempo ch'egli
passa nello stato di Spirito libero.
Negli intervalli delle sue incarnazioni, lo Spirito progredisce egualmente, nel senso ch'egli mette a profitto, per il suo avanzamento, le conoscenze e l'esperienza acquisite durante la vita corporale; esamina ciò che ha fatto durante la sua permanenza sulla Terra, passa in rassegna ciò che ha appreso, riconosce i suoi errori, migliora i suoi piani e prende delle risoluzioni, secondo le quali intende comportarsi in una nuova esistenza, cercando di agire meglio. È così che ogni esistenza si trova un passo avanti sulla strada del progresso, una specie di scuola di applicazione.
Negli intervalli delle sue incarnazioni, lo Spirito progredisce egualmente, nel senso ch'egli mette a profitto, per il suo avanzamento, le conoscenze e l'esperienza acquisite durante la vita corporale; esamina ciò che ha fatto durante la sua permanenza sulla Terra, passa in rassegna ciò che ha appreso, riconosce i suoi errori, migliora i suoi piani e prende delle risoluzioni, secondo le quali intende comportarsi in una nuova esistenza, cercando di agire meglio. È così che ogni esistenza si trova un passo avanti sulla strada del progresso, una specie di scuola di applicazione.