LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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25. Ma l'incarnazione dello Spirito non è né costante né perpetua; essa è soltanto transitoria. Lasciando un corpo, egli non ne prende un altro istantaneamente. Durante un lasso di tempo più o meno considerevole, vive della vita spirituale, che è la sua vita normale. Cosicché la somma del tempo passato nelle diverse incarnazioni è poca cosa, paragonata a quella del tempo ch'egli passa nello stato di Spirito libero.

Negli intervalli delle sue incarnazioni, lo Spirito progredisce egualmente, nel senso ch'egli mette a profitto, per il suo avanzamento, le conoscenze e l'esperienza acquisite durante la vita corporale; esamina ciò che ha fatto durante la sua permanenza sulla Terra, passa in rassegna ciò che ha appreso, riconosce i suoi errori, migliora i suoi piani e prende delle risoluzioni, secondo le quali intende comportarsi in una nuova esistenza, cercando di agire meglio. È così che ogni esistenza si trova un passo avanti sulla strada del progresso, una specie di scuola di applicazione.