LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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8. Si può dire che il male è l'assenza del bene, come il freddo è l'assenzadel calore. Così, come il freddo non è un fluido speciale, neppure il male è un attributo distinto; l'uno è il negativo dell'altro. Là, dove non esiste il bene, esiste per forza di cose il male; non fare il male è già l'inizio del bene. Dio non vuole che il bene; solo dall'uomo viene il male. Se, nella creazione, ci fosse un essere preposto al male, nessuno potrebbe evitarlo; ma, avendo l'uomo la causa del male in SÉ STESSO, avendo nello stesso tempo il suo libero arbitrio e, come guida, le leggi divine, egli potrà evitarlo quando vorrà.

Prendiamo, come esempio, un fatto comune. Il proprietario di un campo sa che al confine delle sue terre c'è un luogo pericoloso, dove chi vi si avventurasse potrebbe morire o ferirsi. Che cosa fa questi per prevenire gli incidenti? Colloca vicino al luogo un avviso che fa divieto di andare oltre, a causa di un pericolo. Ecco la legge: essa è saggia e previdente. Se, malgrado ciò, un imprudente non ne tiene conto, passa oltre e ne esce malconcio con chi può lamentarsene se non con sé stesso?

Altrettanto accade di tutto il male; l'uomo lo eviterà se osserverà le leggi divine. Per esempio, Dio ha posto un limite alla soddisfazione dei bisogni: l'uomo ne è avvertito dalla sazietà; se oltrepassa questo limite, lo fa di sua volontà. Le malattie, le infermità e la morte, che possono esserne la conseguenza, provengono dunque dalla imprevidenza dell'uomo e non da Dio.