65. Materialmente, l'idea di
un giudizio unico era, e fino a un certo punto, ammissibile per coloro
che non ricercano la ragione delle cose, quando si credeva che tutta
l'umanità fosse concentrata sulla Terra, e che tutto, nell'universo,
fosse stato fatto per i suoi abitanti. Ma questa idea diventa
inammissibile dopo che si è scoperto che ci sono miliardi di mondi
simili, i quali perpetuano le umanità per l'eternità, e fra i quali la
Terra è uno dei mondi meno considerevoli, quasi un impercettibile punto.
Ben si comprende da questo solo fatto che Gesù aveva ragione, quando
diceva ai suoi discepoli: "Molte sono le cose che io non posso dirvi,
per il fatto che voi non le capireste". Infatti, per una giusta
interpretazione di alcune delle sue parole, era indispensabile il
progresso delle scienze. Di sicuro, gli apostoli, san Paolo e i primi
discepoli avrebbero fissato in modo ben diverso certi dogmi, se avessero
avuto le conoscenze astronomiche, geologiche, fisiche, chimiche,
fisiologiche e psicologiche che si possiedono al giorno d'oggi. Così,
Gesù ha procrastinato il completamento dei suoi insegnamenti e ha
annunciato che tutte le cose avrebbero dovuto essere ristabilite.