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LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > La Genesi > Capitolo XI - GENESI SPIRITUALE > Dottrina degli angeli decaduti e del paradiso perduto > 45
45. La razza adamitica ha
tutti i caratteri di una razza colpita da proscrizione. Gli Spiriti che
di essa fanno parte sono stati esiliati sulla Terra, che era già
popolata, ma da uomini ancora primitivi, immersi nell'ignoranza. Questi
Spiriti esiliati hanno avuto come missione quella di far progredire la
Terra, apportando fra quei primitivi i lumi di una intelligenza
sviluppata. Non è forse questo, in effetti, il ruolo che tale razza ha
svolto fino a oggi? La loro superiorità intellettuale prova che il mondo
da cui provenivano era più avanzato della Terra. Ma dovendo quel mondo
entrare in una nuova fase di progresso, e non avendo saputo tali
Spiriti, data la loro ostinazione, porsi all'altezza di quel progresso,
vi si sarebbero trovati fuori posto e avrebbero costituito un ostacolo
alla marcia provvidenziale delle cose. È per questo che ne sono stati
esclusi, mentre altri hanno meritato di sostituirli.
Relegando quella razza su questa terra di fatiche e di sofferenze, con ragione Dio ha detto: "Da essa tu trarrai il tuo nutrimento col sudore della tua fronte". Nella Sua bontà Egli ha promesso all'uomo di quella razza che gli avrebbe inviato un Salvatore, colui cioè che lo avrebbe illuminato sul cammino da seguire per uscire da quel luogo di miseria, da quell'inferno, e giungere alla felicità degli eletti. Questo Salvatore glielo ha inviato nella persona del Cristo, che ha insegnato la legge d'amore e di carità da quell'uomo sconosciuta e che sarebbe stata la vera ancora di salvezza.
È ugualmente con l'obiettivo di far avanzare l'umanità in un determinato senso che Spiriti superiori, pur senza avere le qualità del Cristo, s'incarnano di quando in quando sulla Terra per compiervi missioni speciali, che sono di vantaggio, nel tempo stesso, al loro personale avanzamento, se essi le compiono in accordo con i disegni del Creatore.
Relegando quella razza su questa terra di fatiche e di sofferenze, con ragione Dio ha detto: "Da essa tu trarrai il tuo nutrimento col sudore della tua fronte". Nella Sua bontà Egli ha promesso all'uomo di quella razza che gli avrebbe inviato un Salvatore, colui cioè che lo avrebbe illuminato sul cammino da seguire per uscire da quel luogo di miseria, da quell'inferno, e giungere alla felicità degli eletti. Questo Salvatore glielo ha inviato nella persona del Cristo, che ha insegnato la legge d'amore e di carità da quell'uomo sconosciuta e che sarebbe stata la vera ancora di salvezza.
È ugualmente con l'obiettivo di far avanzare l'umanità in un determinato senso che Spiriti superiori, pur senza avere le qualità del Cristo, s'incarnano di quando in quando sulla Terra per compiervi missioni speciali, che sono di vantaggio, nel tempo stesso, al loro personale avanzamento, se essi le compiono in accordo con i disegni del Creatore.