LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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21. Ma, nel medesimo tempo in cui recupera la coscienza di sé stesso, lo Spirito perde il ricordo del suo passato, senza perdere però le facoltà, le qualità e le attitudini acquisite anteriormente, le quali erano temporaneamente rimaste allo stato latente. Esse, riprendendo la loro attività, lo aiuteranno a fare di più e meglio di quanto non abbia fatto precedentemente. Egli rinasce quale è divenuto attraverso il suo lavoro anteriore; questo è per lui un nuovo punto di partenza, un nuovo gradino da salire. Qui ancora, si manifesta la bontà del Creatore. Infatti il ricordo di un passato, sovente doloroso o umiliante, aggiungendosi alle amarezze della sua nuova esistenza, potrebbe turbarlo e ostacolarlo. Lo Spirito non si ricorda che di quanto ha appreso, perché ciò gli è utile. Se, degli avvenimenti passati, conserva talvolta una vaga intuizione, è come se ricordasse un fuggevole sogno. È questo, dunque, un uomo nuovo, per quanto antico possa essere il suo Spirito; adotta nuovi metodi, aiutato da ciò che ha acquisito. Quando ritorna alla vita spirituale, il suo passato si snoda davanti ai suoi occhi, ed egli giudica se ha impiegato bene o male il suo tempo.