LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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26. Occorrevano le conoscenze che lo Spiritismo ha apportato — abbordando i rapporti del principio spirituale e del principio materiale — riguardo alla natura dell'anima, alla sua creazione in stato di semplicità e ignoranza, alla sua unione con il corpo, al suo cammino progressivo e indefinito attraverso esistenze consecutive e attraverso i mondi che sono altrettanti gradini sulla via del perfezionamento, al suo affrancamento graduale dall'influenza della materia attraverso l'uso del suo libero arbitrio, alla causa delle sue inclinazioni buone o cattive e delle attitudini, al fenomeno della nascita e della morte, allo stato dello Spirito nella erraticità e, infine, riguardo all'avvenire che è il premio dei suoi sforzi per migliorarsi e della sua perseveranza nel bene: occorrevano queste conoscenze per gettare la luce su tutte le parti della Genesi spirituale.

Grazie a questa luce, l'uomo sa ormai da dove viene e dove va, perché è sulla Terra e perché soffre. Sa che il suo avvenire è nelle sue mani e che la durata della sua prigionia sulla Terra dipende da lui stesso. La Genesi, allontanatasi dall'allegoria limitata e gretta, gli appare grande e degna della maestà, della bontà e della giustizia del Creatore. Considerata da questo punto di vista, la Genesi turberà l'incredulità e trionferà.