LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

Sei in: LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > I Miracoli > Capitolo XV - I MIRACOLI DEL VANGELO > Apparizioni di Gesù dopo la sua morte > 62
62. Allorché l'incredulità respinge tutti i fatti compiuti da Gesù, avendo tali fatti un'apparenza soprannaturale, e li considera, senza eccezione, come leggendari, lo Spiritismo dà della maggior parte di questi fatti una spiegazione naturale. Ne verifica la possibilità, non soltanto con la teoria delle leggi fluidiche, ma anche attraverso la loro identità con fatti analoghi prodotti da un'immensità di persone nelle situazioni più comuni. Poiché questi fatti sono, in certo qual modo di dominio pubblico, essi non provano nulla, in linea di massima, in relazione alla natura eccezionale di Gesù. [89]

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[89] I numerosi fatti contemporanei di guarigioni, apparizioni, possessioni, doppia vista e altro, che sono riferiti nella Rivista Spiritista, e rievocati nelle note qui sopra, offrono, finanche nelle circostanze del dettaglio, un'analogia così sorprendente con quelli riferiti dal Vangelo, che la somiglianza degli effetti e delle cause resta evidente. Ci si chiede allora perché il medesimo fatto avrebbe oggi una causa naturale, e ieri soprannaturale; diabolica secondo alcuni e divina secondo altri. Se fosse stato possibile metterli qui al confronto gli uni con gli altri, il raffronto sarebbe stato più facile; ma il loro numero e gli sviluppi, di cui la maggior parte necessita, non lo hanno permesso.

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