3. Tuttavia il male esiste e ha una causa.
I mali di ogni specie, fisici o morali, che affliggono l'umanità,
formano due categorie che è importante distinguere: vi sono i mali che
l'uomo può evitare e quelli che non dipendono dalla sua volontà. Fra
questi ultimi, bisogna collocare i flagelli naturali.
L'uomo,
le cui facoltà sono limitate, non può penetrare né abbracciare
l'insieme dei disegni del Creatore. L'uomo giudica le cose dal punto di
vista della sua personalità, dagli interessi fittizi e convenzionali che
si è creato, e che non sono compresi nell'ordine naturale delle cose. È
per questo che spesso egli trova cattivo e ingiusto ciò che troverebbe
giusto e ammirevole se ne vedesse la causa, lo scopo e il risultato
finale. Cercando la ragion d'essere e l'utilità di ciascuna cosa,
verificherebbe che tutto porta l'impronta della saggezza infinita, e
s'inchinerebbe davanti a questa saggezza, anche riguardo alle cose che
non comprende.