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Il Libro degli Spiriti > LIBRO SECONDO — MONDO SPIRITISTA O DEGLI SPIRITI > Capitolo III — Ritorno Della Vita Fisica Alla Vita Spirituale > Separazione dell'anima e del corpo > 162
162. Dopo la decapitazione, per esempio, l'uomo conserva ancora per qualche istante coscienza di sé stesso?
«Molte volte la conserva per qualche minuto, finché la vita organica non sia completamente estinta. Ma sovente l'apprensione della morte gli fa perdere questa coscienza prima dell'istante del supplizio.»
Si tratta qui solo della coscienza che il suppliziato può avere di sé stesso, come uomo e tramite gli organi, e non come Spirito. Se non ha perduto questa coscienza prima del supplizio, può allora conservarla per alcuni istanti, che sono pero di brevissima durata. Essa cessa necessariamente con la vita organica del cervello, la qual cosa non implica, per questo, che il perispirito sia completamente liberato dal corpo. Anzi, in tutti i casi di morte violenta — quando la morte non è causata dall'estinzione graduale delle forze vitali — i legami che uniscono il corpo al perispirito sono più tenaci e la liberazione completa è più lenta.
«Molte volte la conserva per qualche minuto, finché la vita organica non sia completamente estinta. Ma sovente l'apprensione della morte gli fa perdere questa coscienza prima dell'istante del supplizio.»
Si tratta qui solo della coscienza che il suppliziato può avere di sé stesso, come uomo e tramite gli organi, e non come Spirito. Se non ha perduto questa coscienza prima del supplizio, può allora conservarla per alcuni istanti, che sono pero di brevissima durata. Essa cessa necessariamente con la vita organica del cervello, la qual cosa non implica, per questo, che il perispirito sia completamente liberato dal corpo. Anzi, in tutti i casi di morte violenta — quando la morte non è causata dall'estinzione graduale delle forze vitali — i legami che uniscono il corpo al perispirito sono più tenaci e la liberazione completa è più lenta.