Sei in:
Il Libro degli Spiriti > LIBRO QUARTO — SPERANZE E CONSOLAZIONI > Capítulo I — Pene e Gioie Terrene > Delusioni. Affetti spezzati > 937
937. Le delusioni, che ci procurano l'ingratitudine e la fragilità dei
legami d'amicizia, non sono forse anche per l'uomo di cuore una fonte di
amarezza?
«Sì. Ma noi vi insegniamo a compiangere gli ingrati e gli amici infedeli: essi saranno più infelici di voi. L'ingratitudine è figlia dell'egoismo, e l'egoista troverà più tardi dei cuori insensibili come lui stesso ha avuto. Pensate a tutti quelli che hanno praticato il bene più di voi, che erano meglio di voi e che sono stati ripagati con l'ingratitudine. Pensate che Gesù stesso e stato schernito e vilipeso quando era in vita, trattato da furfante e da impostore, e non stupitevi che accada lo stesso nei vostri confronti. Il bene che avete fatto sia la vostra ricompensa in questo mondo, e non considerate ciò che ne dicono coloro che l'hanno ricevuto. L'ingratitudine è una prova per la vostra costanza nel fare il bene. Di ciò a voi sarà tenuto conto, mentre a coloro che vi avranno disconosciuti la punizione sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà stata la loro ingratitudine.»
«Sì. Ma noi vi insegniamo a compiangere gli ingrati e gli amici infedeli: essi saranno più infelici di voi. L'ingratitudine è figlia dell'egoismo, e l'egoista troverà più tardi dei cuori insensibili come lui stesso ha avuto. Pensate a tutti quelli che hanno praticato il bene più di voi, che erano meglio di voi e che sono stati ripagati con l'ingratitudine. Pensate che Gesù stesso e stato schernito e vilipeso quando era in vita, trattato da furfante e da impostore, e non stupitevi che accada lo stesso nei vostri confronti. Il bene che avete fatto sia la vostra ricompensa in questo mondo, e non considerate ciò che ne dicono coloro che l'hanno ricevuto. L'ingratitudine è una prova per la vostra costanza nel fare il bene. Di ciò a voi sarà tenuto conto, mentre a coloro che vi avranno disconosciuti la punizione sarà tanto maggiore quanto maggiore sarà stata la loro ingratitudine.»