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Il Libro degli Spiriti > LIBRO SECONDO — MONDO SPIRITISTA O DEGLI SPIRITI > Capitolo VIII — Emancipazione Dell'anima > Sonnambulismo
Sonnambulismo
425. Il sonnambulismo naturale ha rapporti con i sogni? Come lo si può spiegare?
«Il sonnambulismo e un'indipendenza dell'anima più completa che nei sogni, e quindi le facoltà dell'anima sono più sviluppate. Essa ha delle percezioni che non ha nel sogno, il quale e uno stato di sonnambulismo imperfetto.
Nel sonnambulismo, lo Spirito è nel pieno possesso di sé stesso, e gli organi fisici, essendo in qualche modo in catalessi, non ricevono più le impressioni esterne. Questo stato si manifesta soprattutto durante il sonno: e il momento in cui lo Spirito può lasciare provvisoriamente il corpo, essendo questo consegnato al riposo necessario alla materia. Quando si generano fatti di sonnambulismo, vuol dire che lo Spirito, preoccupato per qualcosa, si abbandona a un'azione qualsiasi che necessiti dell'uso del suo corpo. E di questo si serve, allora, in modo analogo all'impiego ch'egli fa di una tavola o di qualsiasi altro oggetto materiale nel fenomeno delle manifestazioni fisiche, o anche della vostra mano nei casi di comunicazioni scritte. Nei sogni di cui si ha coscienza, gli organi, compresi quelli della memoria, cominciano a svegliarsi e a ricevere imperfettamente le impressioni prodotte da oggetti o da cause esteriori e le comunicano allo Spirito. Questo, esso stesso a riposo, percepisce solo delle sensazioni confuse, sovente senza nesso e senza alcuna apparente ragion d'essere, mescolate come sono a vaghi ricordi, sia di questa esistenza sia di esistenze precedenti. È allora facile comprendere perché i sonnambuli non custodiscano nessun ricordo di ciò che è loro successo quando si trovavano nello stato sonnambolico, e perché i sogni di cui si conserva memoria non abbiano il più delle volte nessun senso. Dico il più delle volte, perché accade che i sogni siano la conseguenza di un ricordo preciso di avvenimenti di una vita precedente e qualche volta persino una specie di intuizione del futuro.»
«Il sonnambulismo e un'indipendenza dell'anima più completa che nei sogni, e quindi le facoltà dell'anima sono più sviluppate. Essa ha delle percezioni che non ha nel sogno, il quale e uno stato di sonnambulismo imperfetto.
Nel sonnambulismo, lo Spirito è nel pieno possesso di sé stesso, e gli organi fisici, essendo in qualche modo in catalessi, non ricevono più le impressioni esterne. Questo stato si manifesta soprattutto durante il sonno: e il momento in cui lo Spirito può lasciare provvisoriamente il corpo, essendo questo consegnato al riposo necessario alla materia. Quando si generano fatti di sonnambulismo, vuol dire che lo Spirito, preoccupato per qualcosa, si abbandona a un'azione qualsiasi che necessiti dell'uso del suo corpo. E di questo si serve, allora, in modo analogo all'impiego ch'egli fa di una tavola o di qualsiasi altro oggetto materiale nel fenomeno delle manifestazioni fisiche, o anche della vostra mano nei casi di comunicazioni scritte. Nei sogni di cui si ha coscienza, gli organi, compresi quelli della memoria, cominciano a svegliarsi e a ricevere imperfettamente le impressioni prodotte da oggetti o da cause esteriori e le comunicano allo Spirito. Questo, esso stesso a riposo, percepisce solo delle sensazioni confuse, sovente senza nesso e senza alcuna apparente ragion d'essere, mescolate come sono a vaghi ricordi, sia di questa esistenza sia di esistenze precedenti. È allora facile comprendere perché i sonnambuli non custodiscano nessun ricordo di ciò che è loro successo quando si trovavano nello stato sonnambolico, e perché i sogni di cui si conserva memoria non abbiano il più delle volte nessun senso. Dico il più delle volte, perché accade che i sogni siano la conseguenza di un ricordo preciso di avvenimenti di una vita precedente e qualche volta persino una specie di intuizione del futuro.»
426. Il cosiddetto sonnambulismo magnetico ha un qualche rapporto con ii sonnambulismo naturale?
«È la stessa cosa, se non che il sonnambulismo magnetico è stato provocato.»
«È la stessa cosa, se non che il sonnambulismo magnetico è stato provocato.»
427. Qual è la natura dell'agente chiamato fluido magnetico?
«Fluido vitale o elettricità animalizzata, che sono delle modificazioni del fluido universale.»
«Fluido vitale o elettricità animalizzata, che sono delle modificazioni del fluido universale.»
428. Qual è la causa della chiaroveggenza sonnambolica?
«L'abbiamo già detto: è l'anima che vede.»
«L'abbiamo già detto: è l'anima che vede.»
429. Come può il sonnambulo vedere attraverso i corpi opachi?
«Esistono corpi opachi solo per i vostri organi grossolani. Non abbiamo forse già detto che per lo Spirito la materia non è assolutamente un ostacolo, poiché può attraversarla liberamente? Sovente il sonnambulo vi dice che vede con la fronte, con le ginocchia ecc., perché voi, completamente dentro la materia, non comprendete ch'egli possa vedere senza l'aiuto degli organi della vista. Lui stesso, sollecitato dal desiderio che voi avete, crede di dover ricorrere a questi organi. Mas e lo lasciaste libero, comprenderebbe che vede con tutte le parti del suo corpo o, per meglio dire, è al di fuori del suo corpo ch'egli vede.»
«Esistono corpi opachi solo per i vostri organi grossolani. Non abbiamo forse già detto che per lo Spirito la materia non è assolutamente un ostacolo, poiché può attraversarla liberamente? Sovente il sonnambulo vi dice che vede con la fronte, con le ginocchia ecc., perché voi, completamente dentro la materia, non comprendete ch'egli possa vedere senza l'aiuto degli organi della vista. Lui stesso, sollecitato dal desiderio che voi avete, crede di dover ricorrere a questi organi. Mas e lo lasciaste libero, comprenderebbe che vede con tutte le parti del suo corpo o, per meglio dire, è al di fuori del suo corpo ch'egli vede.»
430. Dato che la chiaroveggenza del sonnambulo è quella della sua anima,
o del suo Spirito, perché non vede tutto? E perché sovente si sbaglia?
«Innanzi tutto non e dato agli Spiriti imperfetti vedere e conoscere tutto. Si sa che condividono ancora i vostri errori e i vostri pregiudizi. E poi, quando sono attaccati alla materia, non godono di tutte le loro facoltà di Spirito. Dio ha dato all'uomo la facoltà del sonnambulismo per uno scopo utile e serio e non per insegnargli quello che non deve sapere. Ecco perché i sonnambuli non possono dire tutto.»
«Innanzi tutto non e dato agli Spiriti imperfetti vedere e conoscere tutto. Si sa che condividono ancora i vostri errori e i vostri pregiudizi. E poi, quando sono attaccati alla materia, non godono di tutte le loro facoltà di Spirito. Dio ha dato all'uomo la facoltà del sonnambulismo per uno scopo utile e serio e non per insegnargli quello che non deve sapere. Ecco perché i sonnambuli non possono dire tutto.»
431. Qual è l'origine delle idee innate del sonnambulo e come può
parlare con esattezza di cose che ignora da sveglio e che sono anche al
di sopra delle sue capacità intellettive?
«Succede che il sonnambulo possegga più cognizioni di quante si supponga. Solo che in lui sonnecchiano, poiché il suo involucro e troppo imperfetto perché egli se ne possa ricordare. Ma in definitiva chi e il sonnambulo? Come noi, uno Spirito che è incarnato nella materia per compiere la sua missione, e lo stato nel quale entra lo risveglia da questa letargia. Noi vi abbiamo detto molto spesso che riviviamo parecchie volte. È dunque questo cambiamento che gli fa perdere materialmente ciò che ha potuto imparare in un'esistenza precedente. Egli, entrando nello stato che voi chiamate crisi, ricorda, ma non sempre completamente. Sa, ma non potrebbe dire da dove provenga la sua conoscenza, né come l'abbia acquisita. Passata la crisi, tutti i ricordi si cancellano, ed egli rientra nell'oscurità.»
L'esperienza dimostra che il sonnambulo riceve anche delle comunicazioni da altri Spiriti che gli trasmettono ciò che deve dire e suppliscono alle sue carenze. Questo si evidenzia soprattutto nelle prescrizioni mediche: lo Spirito del sonnambulo vede il male, un altro gli indica il rimedio. Questa doppia azione e a volte evidente e si rivela inoltre attraverso queste espressioni molto frequenti: "uno mi dice di dire", oppure "uno mi proibisce di dire la tale cosa". In quest'ultimo caso e sempre pericoloso insistere per ottenere una rivelazione che è stata rifiutata, perché si dà adito agli Spiriti leggeri di parlare, ed essi parlano senza scrupolo e senza darsi pena della verità.
«Succede che il sonnambulo possegga più cognizioni di quante si supponga. Solo che in lui sonnecchiano, poiché il suo involucro e troppo imperfetto perché egli se ne possa ricordare. Ma in definitiva chi e il sonnambulo? Come noi, uno Spirito che è incarnato nella materia per compiere la sua missione, e lo stato nel quale entra lo risveglia da questa letargia. Noi vi abbiamo detto molto spesso che riviviamo parecchie volte. È dunque questo cambiamento che gli fa perdere materialmente ciò che ha potuto imparare in un'esistenza precedente. Egli, entrando nello stato che voi chiamate crisi, ricorda, ma non sempre completamente. Sa, ma non potrebbe dire da dove provenga la sua conoscenza, né come l'abbia acquisita. Passata la crisi, tutti i ricordi si cancellano, ed egli rientra nell'oscurità.»
L'esperienza dimostra che il sonnambulo riceve anche delle comunicazioni da altri Spiriti che gli trasmettono ciò che deve dire e suppliscono alle sue carenze. Questo si evidenzia soprattutto nelle prescrizioni mediche: lo Spirito del sonnambulo vede il male, un altro gli indica il rimedio. Questa doppia azione e a volte evidente e si rivela inoltre attraverso queste espressioni molto frequenti: "uno mi dice di dire", oppure "uno mi proibisce di dire la tale cosa". In quest'ultimo caso e sempre pericoloso insistere per ottenere una rivelazione che è stata rifiutata, perché si dà adito agli Spiriti leggeri di parlare, ed essi parlano senza scrupolo e senza darsi pena della verità.
432. Come si spiega la facoltà della vista a distanza di certi sonnambuli?
«Forse che l'anima non si trasferisce durante il sonno? Lo stesso succede nel sonnambulismo.»
«Forse che l'anima non si trasferisce durante il sonno? Lo stesso succede nel sonnambulismo.»
433. Il maggiore o minore sviluppo della chiaroveggenza sonnambolica
riguarda la costituzione fisica o la natura dello Spirito incarnato?
«Sia l'una che l'altra. Ci sono delle predisposizioni fisiche che permettono allo Spirito di liberarsi più o meno facilmente della materia.»
«Sia l'una che l'altra. Ci sono delle predisposizioni fisiche che permettono allo Spirito di liberarsi più o meno facilmente della materia.»
434. Le facoltà di cui fruisce il sonnambulo sono le stesse dello Spirito dopo la morte?
«Fino a un certo punto, perché bisogna tener conto dell'influenza della materia alla quale e ancora legato.»
«Fino a un certo punto, perché bisogna tener conto dell'influenza della materia alla quale e ancora legato.»
435. Il sonnambulo può vedere gli altri Spiriti?
«La maggioranza dei sonnambuli li vede e molto bene. Dipende dal grado e dalla natura della lucidità dei sonnambuli, ma qualche volta essi non se ne rendono subito conto e li scambiano per esseri corporei. Ciò succede soprattutto a quelli che non hanno nessuna conoscenza dello Spiritismo e non comprendono ancora l'essenza degli Spiriti. Questa cosa li spaventa ed è per questo che li scambiano per degli esseri incarnati.»
Lo stesso effetto si produce nel momento della morte in colui che crede di essere ancora vivo. Niente intorno a lui gli sembra cambiato, allo Spirito sembra di avere un corpo come il nostro e scambia l'apparenza del suo stesso corpo per un corpo reale.
«La maggioranza dei sonnambuli li vede e molto bene. Dipende dal grado e dalla natura della lucidità dei sonnambuli, ma qualche volta essi non se ne rendono subito conto e li scambiano per esseri corporei. Ciò succede soprattutto a quelli che non hanno nessuna conoscenza dello Spiritismo e non comprendono ancora l'essenza degli Spiriti. Questa cosa li spaventa ed è per questo che li scambiano per degli esseri incarnati.»
Lo stesso effetto si produce nel momento della morte in colui che crede di essere ancora vivo. Niente intorno a lui gli sembra cambiato, allo Spirito sembra di avere un corpo come il nostro e scambia l'apparenza del suo stesso corpo per un corpo reale.
436. Il sonnambulo, che vede a distanza, vede dal punto dove si trova il proprio corpo o da quello dove si trova la sua anima?
«Perché questa domanda dal momento che si sa che è l'anima che vede e non il corpo?»
«Perché questa domanda dal momento che si sa che è l'anima che vede e non il corpo?»
437. Poiché è l'anima che si sposta, come può ii sonnambulo provare nel
suo corpo le sensazioni di caldo o di freddo del luogo in cui si trova
la sua anima, che a volte è molto lontana dal suo corpo?
«L'anima non lascia affatto il corpo completamente. Essa vi rimane sempre attaccata dai legami che a esso la uniscono; sono questi legami i conduttori delle sensazioni. Quando due persone comunicano tra di loro da una città all'altra per mezzo dell'elettricità, è l'elettricità il legame tra i loro pensieri. È per questa ragione che comunicano tra di loro come se fossero l'una accanto all'altra.» (vedere n. 257; prova teorica sulla sensazione presso gli Spiriti).
«L'anima non lascia affatto il corpo completamente. Essa vi rimane sempre attaccata dai legami che a esso la uniscono; sono questi legami i conduttori delle sensazioni. Quando due persone comunicano tra di loro da una città all'altra per mezzo dell'elettricità, è l'elettricità il legame tra i loro pensieri. È per questa ragione che comunicano tra di loro come se fossero l'una accanto all'altra.» (vedere n. 257; prova teorica sulla sensazione presso gli Spiriti).
438. L'uso che un sonnambulo fa della sua facoltà influisce sullo stato del suo Spirito dopo la morte?
«Molto, come il buono o cattivo uso di tutte le facoltà che Dio ha dato all'uomo.»
«Molto, come il buono o cattivo uso di tutte le facoltà che Dio ha dato all'uomo.»