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Il Libro degli Spiriti > LIBRO TERZO — LEGGI MORALI > Capítulo IV — 3. Legge di Riproduzione > Successione e perfezionamento delle razze
Successione e perfezionamento delle razze
688. Ci sono, in questo momento, delle razze umane che decrescono in
modo evidente. Arriverà il momento in cui saranno scomparse dalla Terra?
«È vero. Ma altre hanno preso il loro posto, così come altre prenderanno il vostro un giorno.»
«È vero. Ma altre hanno preso il loro posto, così come altre prenderanno il vostro un giorno.»
689. Gli uomini attuali sono una nuova creazione o sono i discendenti perfezionati di esseri primitivi?
«Sono i medesimi Spiriti che sono ritornati a perfezionarsi in nuovi corpi, ma che sono ancora lontani dalla perfezione. Così la razza umana attuale che, con la sua crescita, tende a espandersi su tutta la Terra e a sostituire le razze che si estinguono, avrà il suo periodo di flessione e, poi, quello di scomparsa. Altre razze più perfezionate, che discenderanno dalla razza attuale, le sostituiranno, così come gli uomini civilizzati di oggi discendono dagli esseri bruti e selvaggi dei tempi primitivi.»
«Sono i medesimi Spiriti che sono ritornati a perfezionarsi in nuovi corpi, ma che sono ancora lontani dalla perfezione. Così la razza umana attuale che, con la sua crescita, tende a espandersi su tutta la Terra e a sostituire le razze che si estinguono, avrà il suo periodo di flessione e, poi, quello di scomparsa. Altre razze più perfezionate, che discenderanno dalla razza attuale, le sostituiranno, così come gli uomini civilizzati di oggi discendono dagli esseri bruti e selvaggi dei tempi primitivi.»
690. Dal punto di vista puramente fisico, i corpi della razza attuale
sono una creazione particolare oppure discendono dai corpi primitivi per
via di riproduzione?
«L'origine delle razze si perde nella notte dei tempi, ma, poiché appartengono tutte alla grande famiglia della razza umana, qualunque sia l'origine di ognuna, esse hanno potuto allearsi fra di loro e produrre dei tipi nuovi.»
«L'origine delle razze si perde nella notte dei tempi, ma, poiché appartengono tutte alla grande famiglia della razza umana, qualunque sia l'origine di ognuna, esse hanno potuto allearsi fra di loro e produrre dei tipi nuovi.»
691. Quale, dal punto di vista fisico, il carattere distintivo e dominante delle razze primitive?
«Sviluppo della forza bruta a scapito della forza intellettiva, Oggi, invece, succede il contrario: l'uomo agisce di più con l'intelligenza che con la forza fisica, e nondimeno realizza cento volte di più. Infatti ha saputo mettere a profitto le forze della natura, cosa che gli animali non sono in grado di fare.»
«Sviluppo della forza bruta a scapito della forza intellettiva, Oggi, invece, succede il contrario: l'uomo agisce di più con l'intelligenza che con la forza fisica, e nondimeno realizza cento volte di più. Infatti ha saputo mettere a profitto le forze della natura, cosa che gli animali non sono in grado di fare.»
692. Il perfezionamento genetico delle razze animali e vegetali
attraverso la scienza è contrario alla legge di natura? Non sarebbe più
conforme a questa legge lasciare che le cose seguano il loro corso
naturale?
«Si deve fare di tutto per arrivare alla perfezione, e l'uomo stesso è uno strumento di cui Dio si serve per raggiungere i Suoi fini. Essendo la perfezione lo scopo al quale tende la natura, rispondere ai Suoi disegni vuol dire favorire questa perfezione.»
692a. Ma l'uomo è generalmente mosso nei suoi sforzi, per il miglioramento delle razze, solo da un sentimento personale e non ha altro scopo che l'aumento delle sue soddisfazioni. Questo non diminuisce il suo merito?
«Purché ci sia progresso che cosa importa se il suo merito e nullo? Spetta all'uomo rendere meritorio il suo lavoro con l'intenzione. D'altra parte attraverso questo lavoro egli esercita e sviluppa la sua intelligenza ed e sotto questo aspetto che trae il maggior vantaggio.»
«Si deve fare di tutto per arrivare alla perfezione, e l'uomo stesso è uno strumento di cui Dio si serve per raggiungere i Suoi fini. Essendo la perfezione lo scopo al quale tende la natura, rispondere ai Suoi disegni vuol dire favorire questa perfezione.»
692a. Ma l'uomo è generalmente mosso nei suoi sforzi, per il miglioramento delle razze, solo da un sentimento personale e non ha altro scopo che l'aumento delle sue soddisfazioni. Questo non diminuisce il suo merito?
«Purché ci sia progresso che cosa importa se il suo merito e nullo? Spetta all'uomo rendere meritorio il suo lavoro con l'intenzione. D'altra parte attraverso questo lavoro egli esercita e sviluppa la sua intelligenza ed e sotto questo aspetto che trae il maggior vantaggio.»