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Il Libro degli Spiriti > LIBRO QUARTO — SPERANZE E CONSOLAZIONI > Capítulo II - Dolori e Gioie Future > Paradiso, inferno e purgatorio > 1019 [1018]
1019 [1018]. Il regno del bene potrà mai realizzarsi sulla Terra?
«Il bene regnerà sulla Terra quando, fra gli Spiriti che vengono ad abitarla, i buoni prevarranno sui cattivi. Allora essi vi faranno regnare l'amore e la giustizia, che sono la fonte del bene e della felicita. È con il progresso morale e praticando le leggi di Dio che l'uomo attirerà sulla Terra i buoni Spiriti e ne allontanerà i cattivi. Ma i cattivi la lasceranno solo quando egli ne avrà bandito l'orgoglio e l'egoismo.
La trasformazione dell'umanità e stata predetta, e voi siete vicini a quel momento che tutti gli uomini, che collaborano al progresso, sollecitano. Questa trasformazione si compirà con l'incarnazione degli Spiriti migliori, che costituiranno sulla Terra una nuova generazione. Allora gli Spiriti dei malvagi, che la morte miete ogni giorno, e tutti quelli che cercano di arrestare la marcia degli eventi ne verranno esclusi, perché si troverebbero fuori posto tra gli uomini dabbene, di cui turberebbero la felicita. Essi andranno in mondi nuovi meno avanzati a compiere delle missioni penose, dove potranno lavorare al loro avanzamento e allo stesso tempo lavoreranno all'avanzamento dei loro fratelli ancora più arretrati. Non vedete in questa esclusione dalla Terra trasformata la sublime immagine del Paradiso perduto, e nell'uomo venuto sulla Terra in simili condizioni, portando in sé il germe delle sue passioni e le tracce della sua inferiorità primitiva, non vedete la figura non meno sublime del peccato originale? Il peccato originale, considerato sotto questo punto di vista, attiene alla natura ancora imperfetta dell'uomo, che è così responsabile solo di sé stesso e dei suoi errori, ma non di quelli dei suoi avi.
Voi tutti, uomini di fede e di buona volontà, lavorate dunque con zelo e coraggio alla grande opera della rigenerazione, perché raccoglierete centuplicato il grano che avrete seminato. Guai a coloro che chiudono gli occhi alla luce, perché preparano a sé stessi lunghi secoli di tenebre e di delusioni. Guai a quelli che ripongono tutte le loro gioie nei beni di questo mondo, perché soffriranno più privazioni di quante gioie non avranno avute. Guai soprattutto agli egoisti perché non troveranno nessuno che li aiuti a portare il fardello delle loro miserie.»
«Il bene regnerà sulla Terra quando, fra gli Spiriti che vengono ad abitarla, i buoni prevarranno sui cattivi. Allora essi vi faranno regnare l'amore e la giustizia, che sono la fonte del bene e della felicita. È con il progresso morale e praticando le leggi di Dio che l'uomo attirerà sulla Terra i buoni Spiriti e ne allontanerà i cattivi. Ma i cattivi la lasceranno solo quando egli ne avrà bandito l'orgoglio e l'egoismo.
La trasformazione dell'umanità e stata predetta, e voi siete vicini a quel momento che tutti gli uomini, che collaborano al progresso, sollecitano. Questa trasformazione si compirà con l'incarnazione degli Spiriti migliori, che costituiranno sulla Terra una nuova generazione. Allora gli Spiriti dei malvagi, che la morte miete ogni giorno, e tutti quelli che cercano di arrestare la marcia degli eventi ne verranno esclusi, perché si troverebbero fuori posto tra gli uomini dabbene, di cui turberebbero la felicita. Essi andranno in mondi nuovi meno avanzati a compiere delle missioni penose, dove potranno lavorare al loro avanzamento e allo stesso tempo lavoreranno all'avanzamento dei loro fratelli ancora più arretrati. Non vedete in questa esclusione dalla Terra trasformata la sublime immagine del Paradiso perduto, e nell'uomo venuto sulla Terra in simili condizioni, portando in sé il germe delle sue passioni e le tracce della sua inferiorità primitiva, non vedete la figura non meno sublime del peccato originale? Il peccato originale, considerato sotto questo punto di vista, attiene alla natura ancora imperfetta dell'uomo, che è così responsabile solo di sé stesso e dei suoi errori, ma non di quelli dei suoi avi.
Voi tutti, uomini di fede e di buona volontà, lavorate dunque con zelo e coraggio alla grande opera della rigenerazione, perché raccoglierete centuplicato il grano che avrete seminato. Guai a coloro che chiudono gli occhi alla luce, perché preparano a sé stessi lunghi secoli di tenebre e di delusioni. Guai a quelli che ripongono tutte le loro gioie nei beni di questo mondo, perché soffriranno più privazioni di quante gioie non avranno avute. Guai soprattutto agli egoisti perché non troveranno nessuno che li aiuti a portare il fardello delle loro miserie.»
SAN LUIGI