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Il Libro degli Spiriti > LIBRO QUARTO — SPERANZE E CONSOLAZIONI > Capítulo II - Dolori e Gioie Future > Intuizione delle pene e delle gioie future > 962
962. Perché ci sono degli scettici, dal momento che l'anima induce nell'uomo il senso delle cose spirituali?
«Ci sono meno scettici di quanto si creda. Molti si atteggiano a Spiriti forti durante la vita per orgoglio, ma al momento di morire non sono così spavaldi.»
La conseguenza della vita futura dipende dalla responsabilità dei nostri atti. La ragione e la giustizia ci dicono che, nella ripartizione della felicita alla quale tutti gli uomini aspirano, buoni e cattivi non possono essere confusi. Dio non può volere che gli uni godano, senza fatica, di beni ai quali altri pervengono solo con sforzo e perseveranza.
L'idea che Dio ci dà della Sua giustizia e della Sua bontà attraverso la saggezza delle Sue leggi, non ci consente di credere che il giusto e il cattivo siano ai Suoi occhi sullo stesso piano, né di dubitare che essi non ricevano, un giorno, l'uno la ricompensa e l'altro il castigo, per il bene o il male che avranno fatto. È per questo che il sentimento innato che noi abbiamo della giustizia ci dà l'intuizione delle pene e delle ricompense future.
«Ci sono meno scettici di quanto si creda. Molti si atteggiano a Spiriti forti durante la vita per orgoglio, ma al momento di morire non sono così spavaldi.»
La conseguenza della vita futura dipende dalla responsabilità dei nostri atti. La ragione e la giustizia ci dicono che, nella ripartizione della felicita alla quale tutti gli uomini aspirano, buoni e cattivi non possono essere confusi. Dio non può volere che gli uni godano, senza fatica, di beni ai quali altri pervengono solo con sforzo e perseveranza.
L'idea che Dio ci dà della Sua giustizia e della Sua bontà attraverso la saggezza delle Sue leggi, non ci consente di credere che il giusto e il cattivo siano ai Suoi occhi sullo stesso piano, né di dubitare che essi non ricevano, un giorno, l'uno la ricompensa e l'altro il castigo, per il bene o il male che avranno fatto. È per questo che il sentimento innato che noi abbiamo della giustizia ci dà l'intuizione delle pene e delle ricompense future.