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Il Libro degli Spiriti > LIBRO SECONDO — MONDO SPIRITISTA O DEGLI SPIRITI > Capitolo XI — I Tre Regni > I minerali e le piante > 585
585. Che pensate della divisione della Natura in tre regni, oppure in
due classi: gli esseri organici e gli esseri inorganici? Alcuni fanno
della specie umana un quarto regno. Quale di queste divisioni è
preferitile?
«Sono tutte valide, dipende dal punto di vista. Sotto l'aspetto della materia ci sono solo degli esseri organici e degli esseri inorganici. Dal punto di vista morale ci sono evidentemente quattro gradi.»
Questi quattro gradi hanno in effetti caratteri distinti, per quanto i loro confini sembrino confondersi. La materia inerte, che costituisce il regno minerale, non ha in sé che una forza meccanica. Le piante, per quanto composte di materia inerte, sono dotate di vitalità. Gli animali, composti di materia inerte e dotati di vitalità, hanno in più una sorta d'intelligenza istintiva limitata e hanno coscienza della loro esistenza e della loro individualità. L'uomo, avendo tutto ciò che c’è nelle piante e negli animali, domina tutte le altre classi con un'intelligenza particolare, indefinita, che gli dà la coscienza del suo avvenire, la percezione delle cose extra materiali e la conoscenza di Dio.
«Sono tutte valide, dipende dal punto di vista. Sotto l'aspetto della materia ci sono solo degli esseri organici e degli esseri inorganici. Dal punto di vista morale ci sono evidentemente quattro gradi.»
Questi quattro gradi hanno in effetti caratteri distinti, per quanto i loro confini sembrino confondersi. La materia inerte, che costituisce il regno minerale, non ha in sé che una forza meccanica. Le piante, per quanto composte di materia inerte, sono dotate di vitalità. Gli animali, composti di materia inerte e dotati di vitalità, hanno in più una sorta d'intelligenza istintiva limitata e hanno coscienza della loro esistenza e della loro individualità. L'uomo, avendo tutto ciò che c’è nelle piante e negli animali, domina tutte le altre classi con un'intelligenza particolare, indefinita, che gli dà la coscienza del suo avvenire, la percezione delle cose extra materiali e la conoscenza di Dio.