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Il Libro degli Spiriti > LIBRO SECONDO — MONDO SPIRITISTA O DEGLI SPIRITI > Capitolo I — Degli Spiriti > Scala spiritista > Primo ordine - Spiriti puri > 113. Classe prima. Classe unica
113. Classe prima. Classe unica - Hanno
superato tutti i gradi della scala e si sono spogliati di tutte le
impurità della materia. Avendo essi raggiunto il più alto grado di
perfezione di cui è capace una creatura, non devono più essere
sottoposti né a prove né a espiazioni. Non essendo più soggetti alla
reincarnazione in corpi deperibili, e loro la vita eterna, che
trascorrono nel seno di Dio.
Godono di una felicita inalterabile, perché non sono soggetti né alle necessita né alle vicissitudini della vita materiale. Ma questa felicita non è assolutamente quella di un ozio monotono trascorso in una contemplazione perpetua. Essi sono i messaggeri e i ministri di Dio, di cui eseguono gli ordini per mantenere l'armonia universale. Comandano tutti gli Spiriti a loro inferiori, li aiutano a perfezionarsi e assegnano loro la missione che a loro spetta. Assistere gli uomini nelle difficolta, esortarli al bene o all'espiazione degli errori, che li allontanano dalla felicita suprema, è per questi Spiriti una dolce occupazione. Li si designa a volte con il nome di angeli, arcangeli o serafini.
Gli uomini possono entrare in comunicazione con loro, ma molto presuntuoso sarebbe colui che pretendesse di averli costantemente ai suoi ordini.
Godono di una felicita inalterabile, perché non sono soggetti né alle necessita né alle vicissitudini della vita materiale. Ma questa felicita non è assolutamente quella di un ozio monotono trascorso in una contemplazione perpetua. Essi sono i messaggeri e i ministri di Dio, di cui eseguono gli ordini per mantenere l'armonia universale. Comandano tutti gli Spiriti a loro inferiori, li aiutano a perfezionarsi e assegnano loro la missione che a loro spetta. Assistere gli uomini nelle difficolta, esortarli al bene o all'espiazione degli errori, che li allontanano dalla felicita suprema, è per questi Spiriti una dolce occupazione. Li si designa a volte con il nome di angeli, arcangeli o serafini.
Gli uomini possono entrare in comunicazione con loro, ma molto presuntuoso sarebbe colui che pretendesse di averli costantemente ai suoi ordini.