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Il Libro degli Spiriti > LIBRO SECONDO — MONDO SPIRITISTA O DEGLI SPIRITI > Capitolo I — Degli Spiriti > Origine e natura degli Spiriti
Origine e natura degli Spiriti
76. Quale definizione si può dare degli Spiriti?
«Si può dire che gli Spiriti sono gli esseri intelligenti della creazione. Essi popolano l'universo al di fuori del mondo materiale.»
Nota - La parola Spirito viene impiegata qui per designare l'individualità degli esseri extracorporei, e non più l'elemento intelligente universale.
«Si può dire che gli Spiriti sono gli esseri intelligenti della creazione. Essi popolano l'universo al di fuori del mondo materiale.»
Nota - La parola Spirito viene impiegata qui per designare l'individualità degli esseri extracorporei, e non più l'elemento intelligente universale.
77. Gli Spiriti sono esseri distinti dalla Divinità? Oppure non
sarebbero essi che delle emanazioni o parti della Divinità, e per questa
ragione chiamati figli o creature di Dio?
«Mio Dio! Sono una Sua opera, esattamente come un uomo che fabbrichi una macchina. Questa macchina e opera di questo uomo, non lui stesso. Si sa che quando l'uomo fa una cosa bella e utile, la chiama la sua creatura. Ebbene, lo stesso è di Dio: noi siamo Sue creature, perché siamo Sua opera.»
«Mio Dio! Sono una Sua opera, esattamente come un uomo che fabbrichi una macchina. Questa macchina e opera di questo uomo, non lui stesso. Si sa che quando l'uomo fa una cosa bella e utile, la chiama la sua creatura. Ebbene, lo stesso è di Dio: noi siamo Sue creature, perché siamo Sua opera.»
78. Gli Spiriti hanno avuto un inizio o, come Dio, esistono dall'eternità?
«Se gli Spiriti non avessero affatto avuto un inizio, sarebbero uguali a Dio, mentre invece sono una Sua creazione e sottoposti alla Sua volontà. Dio esiste dall'eternità, questo è incontestabile. Ma per quanto riguarda il sapere quando e come ci ha creati, non sappiamo niente. Si può dire che noi non abbiamo un inizio, se si intende con ciò che Dio, essendo eterno, ci ha dovuto creare incessantemente. Ma quando e come ognuno di noi è stato creato, ripeto, nessuno lo sa. Qui sta il mistero.»
«Se gli Spiriti non avessero affatto avuto un inizio, sarebbero uguali a Dio, mentre invece sono una Sua creazione e sottoposti alla Sua volontà. Dio esiste dall'eternità, questo è incontestabile. Ma per quanto riguarda il sapere quando e come ci ha creati, non sappiamo niente. Si può dire che noi non abbiamo un inizio, se si intende con ciò che Dio, essendo eterno, ci ha dovuto creare incessantemente. Ma quando e come ognuno di noi è stato creato, ripeto, nessuno lo sa. Qui sta il mistero.»
79. Poiché ci sono due elementi generali nell'universo, l'elemento
intelligente e quello materiale, si può dire che gli Spiriti sono
formati dall'elemento intelligente, come i corpi inerti sono formati
dall'elemento materiale?
«È evidente. Gli Spiriti sono l'individualizzazione del principio intelligente, come i corpi sono l'individualizzazione del principio materiale. Sono l'epoca e il modo di questa formazione che ci sono sconosciuti.»
«È evidente. Gli Spiriti sono l'individualizzazione del principio intelligente, come i corpi sono l'individualizzazione del principio materiale. Sono l'epoca e il modo di questa formazione che ci sono sconosciuti.»
80. La creazione degli Spiriti è perpetua oppure ha avuto luogo solo all'inizio dei tempi?
«È perpetua, ossia Dio non ha mai cessato di creare.»
«È perpetua, ossia Dio non ha mai cessato di creare.»
81. Gli Spiriti si formano spontaneamente oppure procedono gli uni dagli altri?
«Dio li crea, come tutte le altre creature, di Sua volontà. Ma, ancora una volta, la loro origine e un mistero.»
«Dio li crea, come tutte le altre creature, di Sua volontà. Ma, ancora una volta, la loro origine e un mistero.»
82. È esatto dire che gli Spiriti sono immateriali?
«Come può definirsi una cosa quando mancano i termini di comparazione e non si possiede un linguaggio sufficiente? Un cieco può forse dare la definizione della luce? Immateriale non è il termine proprio. Incorporeo sarebbe più esatto, poiché si deve ben comprendere che lo Spirito, essendo una creazione, deve pur essere qualcosa. È una materia quintessenziata — ma non ve n'e di analoga presso di voi — così eterea che sfugge del tutto alla capacita dei vostri sensi.»
Noi diciamo che gli Spiriti sono immateriali, perché la loro essenza differisce da tutto do che noi conosciamo sotto il nome di materia. Un popolo di ciechi non avrebbe affatto dei termini per esprimere la luce e i suoi effetti. Il cieco dalla nascita crede di avere tutte le percezioni attraverso l'udito, l'odorato, il gusto e il tatto; ma non comprende quelle idee che il senso di cui manca potrebbe dargli. Anche noi, riguardo all'essenza degli esseri sovrumani, siamo dei veri ciechi. Possiamo definirli solo con comparazioni sempre imperfette, o con uno sforzo dell'immaginazione.
«Come può definirsi una cosa quando mancano i termini di comparazione e non si possiede un linguaggio sufficiente? Un cieco può forse dare la definizione della luce? Immateriale non è il termine proprio. Incorporeo sarebbe più esatto, poiché si deve ben comprendere che lo Spirito, essendo una creazione, deve pur essere qualcosa. È una materia quintessenziata — ma non ve n'e di analoga presso di voi — così eterea che sfugge del tutto alla capacita dei vostri sensi.»
Noi diciamo che gli Spiriti sono immateriali, perché la loro essenza differisce da tutto do che noi conosciamo sotto il nome di materia. Un popolo di ciechi non avrebbe affatto dei termini per esprimere la luce e i suoi effetti. Il cieco dalla nascita crede di avere tutte le percezioni attraverso l'udito, l'odorato, il gusto e il tatto; ma non comprende quelle idee che il senso di cui manca potrebbe dargli. Anche noi, riguardo all'essenza degli esseri sovrumani, siamo dei veri ciechi. Possiamo definirli solo con comparazioni sempre imperfette, o con uno sforzo dell'immaginazione.
83. Gli Spiriti hanno una fine? Si
comprende che l'inizio dal quale derivano sia eterno, ma ciò che noi
domandiamo è se la loro individualità abbia un termine e se, a un
determinato momento più o meno lungo, l'elemento di cui essi sono
formati non si disperda e non ritorni alla massa, come succede per i
corpi materiali. È difficile comprendere che una cosa che ha avuto un
inizio possa non finire.
«Parecchie sono le cose che voi non comprendete, perché la vostra intelligenza è limitata. Ma questa non è una ragione per rifiutarle. Il bambino non comprende tutto ciò che comprende suo padre, né l'ignorante tutto ciò che comprende il dotto. Noi vi diciamo che l'esistenza degli Spiriti non finisce affatto. È tutto ciò che possiamo dire per ora.»
«Parecchie sono le cose che voi non comprendete, perché la vostra intelligenza è limitata. Ma questa non è una ragione per rifiutarle. Il bambino non comprende tutto ciò che comprende suo padre, né l'ignorante tutto ciò che comprende il dotto. Noi vi diciamo che l'esistenza degli Spiriti non finisce affatto. È tutto ciò che possiamo dire per ora.»