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IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO > PARTE PRIMA - DOTTRINA > Capitolo IV - L'INFERNO > L'inferno cristiano a imitazione dell'inferno pagano > 7
7. Con
la localizzazione del cielo e dell'inferno, le sette cristiane sono
state indotte a non ammettere per le anime che due estreme situazioni:
la felicità perfetta e la sofferenza assoluta. Il purgatorio non è che
una posizione intermediaria momentanea: all'uscita da qui le anime
passano, senza altre transizioni, nel regno dei beati. Né potrebbe
essere altrimenti, data la credenza nella sorte definitiva dell'anima
dopo la morte.
Se ci sono due regni, quello degli eletti e quello dei reprobi, non si possono ammettere più gerarchie in ciascuno di essi senza ammettere la possibilità di superarle e ammettere, di conseguenza, il progresso. Orbene, se c'è un progresso, non c'è una sorte definitiva; se c'è una sorte definitiva, non c'è progresso. Gesù risolse la questione quando disse: "Ci sono molte dimore nella casa di mio Padre". [5]
Se ci sono due regni, quello degli eletti e quello dei reprobi, non si possono ammettere più gerarchie in ciascuno di essi senza ammettere la possibilità di superarle e ammettere, di conseguenza, il progresso. Orbene, se c'è un progresso, non c'è una sorte definitiva; se c'è una sorte definitiva, non c'è progresso. Gesù risolse la questione quando disse: "Ci sono molte dimore nella casa di mio Padre". [5]
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[5] Il Vangelo Secondo lo Spiritismo, cap. III.