18. In questa immensità
senza limiti, dove sta dunque il Cielo? In ogni parte. Nessuna
recinzione ne traccia i limiti. I mondi felici sono le ultime stazioni
che conducono lì; le virtù ne spianano il cammino, i vizi ne interdicono
l'accesso.
Di fronte a questo quadro grandioso, che popola
tutti gli angoli dell'Universo, che dà a tutte le cose della Creazione
un fine e una ragion d'essere, come piccola e meschina è la dottrina che
circoscrive l'Umanità su un punto impercettibile dello Spazio, che ce
la mostra come se iniziasse a un determinato istante per finire
egualmente un giorno insieme al mondo che la contiene, non abbracciando
così che un minuto nell'eternità! Come questa dottrina è triste, fredda e
glaciale, quando ci descrive il resto dell'Universo prima, durante e
dopo l'Umanità terrestre, senza vita, senza movimento, come un immenso
deserto immerso nel silenzio! Come questa dottrina è deprimente, con il
ritratto ch'essa fa dell'esiguo numero degli eletti votati alla
contemplazione perpetua, mentre la maggior parte delle creature è
condannata a sofferenze senza fine! Come essa è, per i cuori sensibili,
lacerante con l'idea di questa barriera ch'essa pone tra i morti e i
vivi! Le anime felici, dicono, non pensano che alle loro felicità;
quelle che sono infelici alle loro sofferenze. E c'è forse da stupirsi
se l'egoismo regna sulla Terra, quando lo si mostra già nel Cielo?
Quanto è allora gretta l'idea che questa dottrina dà della grandezza,
della potenza e della bontà di Dio!
Quanto è sublime, al
contrario, quella che ne dà lo Spiritismo! Quanto la sua dottrina
approfondisce le idee, quanto amplia la mente! Ma chi dice che essa è
vera? La Ragione prima di tutto, la Rivelazione in seguito, e poi la sua
concordanza con i progressi della Scienza. Tra due dottrine, delle
quali l'una sminuisce e l'altra esalta gli attributi di Dio, delle quali
l'una resta indietro e l'altra marcia in avanti, il buon senso dice da
quale parte sta la verità. Che di fronte alle due ciascuno nel suo
intimo interroghi le sue aspirazioni, e una voce interiore gli
risponderà. Le aspirazioni sono la voce di Dio, e Dio non può ingannare
gli uomini.