IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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11. Nel vostro mondo, voi avete bisogno del male per riconoscere il bene, della notte per ammirare la luce, della malattia per apprezzare la salute. Là, invece, questi contrasti non sono necessari. L'eterna luce, l'eterna bellezza, l'eterna pace dell'anima procurano una felicità eterna, libera dalle angosce della vita materiale e dal contatto dei malvagi, che lì non hanno accesso. Ecco ciò che lo spirito umano ha più difficoltà a comprendere. Ha avuto dell'ingegno nel dipingere i tormenti dell'inferno, ma non è mai riuscito a rappresentare le gioie del cielo. E perché? Perché, essendo inferiore, ha solo provato pene e miserie e non ha minimamente intravisto le luci celesti. Può parlare solo di quello che conosce; ma, via via che si eleva e si purifica, il suo orizzonte si rischiara e comprende il bene che ha di fronte, come comprende il male che rimane dietro di lui.