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IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO > Capitolo III - CI SONO MOLTE DIMORE NELLA CASA DEL PADRE MIO > Destinazione della Terra. Cause delle miserie umane
Destinazione della Terra. Cause delle miserie umane
6. Si rimane sconcertati nel
constatare sulla Terra tante malvagità e cattive passioni, tante
miserie e infermità di tutti i generi, e si conclude che la specie umana
è davvero una triste cosa. Questo giudizio deriva dal punto di vista
limitato in cui ci si pone, e da qui nasce una falsa idea dell'insieme.
Bisogna considerare che sulla Terra non si può vedere tutta l'umanità,
ma soltanto una piccolissima parte di essa. In effetti, alla specie
umana appartengono tutti gli esseri dotati di ragione che popolano gli
innumerevoli mondi dell'universo. Che cos'è la popolazione della Terra
in confronto alla popolazione totale di questi mondi? Molto meno di un
paesello rispetto a un grande impero. La condizione materiale e morale
dell'umanità terrena non ha più niente di sorprendente, se ci si rende
conto della destinazione della Terra e della natura di coloro che la
abitano.
7. Ci si farebbe un'idea del
tutto errata degli abitanti di una città se li si giudicasse in base
alla popolazione dei quartieri più degradati. In un ospizio si
incontrano solo malati e storpi; in un bagno penale, si trovano tutte le
turpitudini, tutti i vizi riuniti; nelle contrade insalubri, la maggior
parte degli abitanti è gracile e malaticcia. Ebbene, immaginiamo che la
Terra sia un quartiere periferico, un ospizio, un penitenziario, una
regione malsana — perché essa è allo stesso tempo tutto ciò — e si
comprenderà perché le afflizioni hanno il sopravvento sulle gioie. Non
si manda infatti all'ospedale chi sta bene o al riformatorio chi non ha
fatto del male, poiché né gli ospizi né i riformatori sono luoghi di
delizia.
Ora, come in una città non tutta la popolazione è negli ospizi o in prigione, così non tutta l'umanità è sulla Terra. Come si esce dall'ospizio quando si è guariti, e dalla prigione quando si è scontata la pena, così l'uomo lascia la Terra per dei mondi più felici appena è guarito dalle sue infermità morali.
Ora, come in una città non tutta la popolazione è negli ospizi o in prigione, così non tutta l'umanità è sulla Terra. Come si esce dall'ospizio quando si è guariti, e dalla prigione quando si è scontata la pena, così l'uomo lascia la Terra per dei mondi più felici appena è guarito dalle sue infermità morali.